Danno ridotto per mancato utile da annullamento di aggiudicazione

Pubblicato il 04 ottobre 2010 E' legittimo ridurre del 50% della misura del risarcimento del danno per mancato utile riconosciuto all'impresa in caso di annullamento dell'aggiudicazione dell'appalto.

Lo ricorda il Consiglio di Stato con sentenza del 21 settembre scorso n. 7004, sottolineando che per costante principio giurisprudenziale il mancato utile si riconosce in misura totale solo se l'impresa prova che non ha potuto utilizzare diversamente maestranze e mezzi, rimasti a disposizione per l’aggiudicazione; se ciò non viene provato si reputa che tali mezzi, sia umani che meccanici, siano stati adoperati in altre lavorazioni e quindi è ammissibile la riduzione del 50%.

Secondariamente non costituisce comportamento ragionevole, in attesa dell'esito del ricorso proposto, bloccare le attività dell'impresa confidando nell'aggiudicazione in proprio favore; infatti la soluzione della lite è collegata a variabili che possono portare anche ad un esito negativo. Pertanto l'impresa può continuare a svolgere normalmente altre attività.
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