Decreto Energia, ok a nuovi tax credit

Pubblicato il 17 marzo 2022

Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del cd. decreto “Energia” (D.L. n. 17/2022) sono state emanate importanti disposizioni dirette al contenimento dei costi dell’energia elettrica e del gas naturale.

Il decreto è entrato in vigore il 2 marzo 2022, anche se alcune disposizioni contenute nello stesso hanno decorrenze ad hoc.

Tra le principali novità della nuova misura, in primis, si rileva la proroga al 2022 della possibilità di rivalutare il costo o valore di acquisto delle partecipazioni non quotate e dei terreni (edificabili e con destinazione agricola) suscettibili di produrre plusvalenze ai sensi dell'articolo 67, comma 1 lett. da a) a c-bis) del Tuir. La proroga prevede, tuttavia, un incremento dell’imposta sostitutiva (aliquota unica) che ora diventa pari al 14% (in luogo del consueto 11%), con un conseguente ridotto appeal per le imprese. 

Tra le novità assumono, di certo, un valore significativo i nuovi crediti d’imposta diretti a contenere i costi dell’energia elettrica, del gas naturale nonché a sostenere lo sviluppo delle energie rinnovabili.   

Con l’articolo 4 del D.L. n. 17/2022, infatti, alle imprese a forte consumo di energia elettrica, i cui costi per kWh della componente energia elettrica hanno subito un incremento superiore al 30% rispetto al medesimo periodo dell'anno 2019, è riconosciuto un credito di imposta pari al 20% delle spese sostenute per la componente energetica acquistata ed effettivamente utilizzata nel secondo trimestre 2022. A norma dell’articolo 5 del D.L. 17/2022 è, poi, riconosciuto un credito d’imposta a favore delle imprese a forte consumo di gas naturale pari al 15% della spesa sostenuta per l’acquisto del gas consumato (non per usi termoelettrici) nel secondo trimestre del 2022.

Ulteriori bonus sono stati previsti per le imprese esercenti attività logistica e di trasporto delle merci in conto terzi, alla luce degli effetti economici derivanti dall'eccezionale incremento dei prezzi dei prodotti energetici. Da ultimo si segnala l’istituzione di un bonus per le imprese che effettuano investimenti di efficienza energetica nelle zone del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia). In particolare, alle imprese che effettuano investimenti volti ad ottenere una migliore efficienza energetica e promuovere la produzione di energia da fonti rinnovabili è riconosciuto, fino al 30 novembre 2023, un credito d'imposta nella misura massima consentita dal regolamento (UE) n. 651/2014. Con un apposito decreto saranno definite le relative disposizioni attuative.

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