Nella Gazzetta Ufficiale, Serie Generale n. 118 del 23 maggio 2025, è stata pubblicata la Legge n. 75/2025 di conversione, con modificazioni, del cosiddetto Decreto immigrazione, recante disposizioni urgenti per il contrasto dell'immigrazione irregolare.
In Gazzetta anche il testo coordinato del medesimo Decreto legge n. 37/2025.
Il sì finale al provvedimento è stato dato dal Senato nella seduta del 20 maggio 2025 dopo che il 15 maggio il testo aveva ottenuto il via libera anche della Camera.
Il Decreto legge n. 37/2025, si rammenta, amplia la categoria dei soggetti che possono essere trasferiti nelle strutture operative in Albania, realizzate in attuazione del Protocollo sottoscritto con tale Stato il 6 novembre 2023 e ratificato con Legge n. 14/2024. In particolare, la nuova disposizione include anche i cittadini stranieri per i quali sia stato convalidato o prorogato un provvedimento di trattenimento ai sensi dell’art. 14 del Testo unico sull’immigrazione.
Durante il periodo di trattenimento, il trasferimento dello straniero in un altro centro – incluso quello situato in Albania – può essere disposto senza necessità di una nuova convalida da parte del giudice di pace territorialmente competente. Tale trasferimento non fa venir meno il titolo giuridico del trattenimento già adottato.
Durante l’esame in sede referente sono state introdotte alcune modifiche.
Permanenza dello straniero nelle strutture in Albania
È stato previsto che, anche in presenza di una domanda di protezione internazionale da parte del soggetto trasferito nelle strutture in Albania, la permanenza nel centro può essere disposta se vi sono fondati motivi per ritenere che la domanda sia stata presentata al solo scopo di ritardare o impedire l’esecuzione del provvedimento di espulsione o respingimento.
Nuovo trattenimento in caso di domanda dilatoria
Nel caso in cui un provvedimento di trattenimento non venga convalidato dal giudice, la normativa consente l’adozione di un nuovo provvedimento di trattenimento entro 48 ore dalla comunicazione della mancata convalida, qualora si accerti che la domanda d’asilo sia stata proposta con finalità dilatorie. In tal caso, lo straniero può permanere nel centro fino alla decisione del giudice sulla convalida del nuovo trattenimento.
Estensione della procedura accelerata alla frontiera
Viene inoltre estesa l’applicabilità della procedura accelerata di esame della domanda di protezione internazionale anche ai casi in cui tale domanda venga presentata direttamente alla frontiera o in zone di transito, in conformità con quanto previsto dall’art. 28-bis del D.lgs. n. 25/2008.
Cessione di motovedette alla Repubblica di Albania
È stato inserito l’art. 3, comma 7-bis della Legge n. 14/2024, che autorizza – per l’anno 2025 – il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti a cedere gratuitamente alla Repubblica di Albania due motovedette della classe 400 Cavallari, in dotazione al Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia costiera. La cessione avviene con contestuale cancellazione dai registri inventariali e dai ruoli del naviglio militare dello Stato.
Deroghe urbanistiche e procedurali per i CPR fino al 2026
L’articolo 1-bis del decreto proroga fino al 31 dicembre 2026 la possibilità, già prevista fino al 2025, di derogare ad ogni disposizione di legge diversa da quella penale, dal codice delle leggi antimafia e dalle norme inderogabili del diritto dell’Unione europea, per la localizzazione, realizzazione, ampliamento o ripristino dei Centri di Permanenza per i Rimpatri (CPR). Tali deroghe sono finalizzate ad accelerare le procedure di potenziamento infrastrutturale per far fronte all’emergenza migratoria in atto.
Da segnalare che nella medesima edizione della Gazzetta Ufficiale è stata pubblicata anche la Legge di conversione n. 74/2025 e il testo coordinato del cosiddetto Decreto Cittadinanza, (DL n. 36/2025) dopo il via libera della Camera dato nella seduta del 20 maggio 2025.
Il nuovo decreto non modifica il principio fondamentale dello ius sanguinis (trasmissione della cittadinanza per discendenza), ma ne limita l’applicazione alla condizione che siano presenti vincoli effettivi e attuali con la comunità nazionale.
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