Anche per il 2025 il modello IRAP richiede particolare attenzione alle deduzioni spettanti in relazione al personale dipendente, da riportare nel quadro IS. Le regole si fondano sull’art. 11 del D.Lgs. n. 446/1997 e comprendono diverse tipologie di agevolazioni, che consentono di ridurre la base imponibile e quindi l’imposta dovuta.
Rientrano tra le principali deduzioni:
contributi assicurativi obbligatori contro gli infortuni sul lavoro (INAIL, ENPAIA, IPSEMA), che possono essere detratti a prescindere dalla tipologia contrattuale del lavoratore;
spese per apprendisti, disabili, contratti di formazione lavoro e personale dedicato a ricerca e sviluppo, con possibilità di estensione anche a rapporti di collaborazione purché legati a tali attività;
deduzione forfetaria di 1.850 euro per ciascun dipendente, fino a un massimo di 5 lavoratori, con un beneficio potenziale pari a 9.250 euro annui;
deduzione integrale del costo del personale a tempo indeterminato, misura volta a incentivare la stabilità occupazionale.
Sono inoltre previste regole particolari: le deduzioni non possono superare la retribuzione e gli oneri effettivamente sostenuti; per i soggetti che svolgono attività anche all’estero, i benefici si applicano solo ai lavoratori impiegati in Italia.
Un’ulteriore specifica riguarda i lavoratori stagionali: per loro è ammessa una deduzione pari al 70% del costo complessivo, a condizione che siano impiegati per almeno 120 giorni in due periodi d’imposta consecutivi.
Va anche ricordato che, dal 2022, le persone fisiche esercenti attività commerciali, artistiche o professionali non sono più soggette a IRAP.
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