Deposito bilanci 2019. Tassonomia XBRL invariata

Pubblicato il 06 marzo 2020

XBRL Italia, con news pubblicata online il 5 marzo 2020, comunica che la tassonomia da utilizzare per la formazione delle istanze XBRL per il 2020 è la versione “2018-11-04”.

Si legge che, a partire dal 1° gennaio 2020, le tassonomie da adottare per il deposito dei bilanci d’esercizio e dei bilanci consolidati nel formato XBRL al Registro delle imprese sono:

Tutte le tassonomie diverse dalle suddette devono considerarsi dismesse e, quindi, non utilizzabili per il deposito dei bilanci.

La tassonomia è disponibile e scaricabile, oltre che dal sito XBRL Italia, anche dal sito dell’Agenzia per l’Italia Digitale.

XBRL Italia, tassonomia PCI 2018-11-04 senza modifiche

Con precedente comunicato stampa del 22 gennaio 2020, l’Associazione aveva fornito le istruzioni operative per l’utilizzo della Tassonomia Principi Contabili Italiani versione 2018-11-04, a seguito delle variazioni che hanno riguardato i commi 125 e ss. dell’articolo 1 della Legge n. 124/2017, circa l'obbligo di pubblicazione nella nota integrativa del bilancio delle erogazioni e sovvenzioni pubbliche.

In quella occasione, XBRL Italia ha comunicato di non aver recato modifiche alla versione 2018-11-04 della tassonomia, in quanto le variazioni che si sarebbero dovute fornire erano minime e di scarso impatto e la eventuale modifica avrebbe, invece, comportato oneri superiori ai benefici informativi apportati.

Tuttavia, al fine di tenere, comunque, conto delle variazioni normative che hanno interessato gli obblighi informativi relativi alle erogazioni pubbliche, L’Associazione ha fornito le istruzioni operative per l’utilizzo della citata tassonomia.

Al riguardo, ha specificato che le società potranno:

  1. utilizzare il campo testuale attualmente presente nella tassonomia Principi Contabili Italiani versione 2018-11-04 specificando all’interno della cella il riferimento normativo corretto;
  2. utilizzare uno dei campi testuali generici disponibili nel tracciato della nota integrativa in forma ordinaria (ad esempio: quelli di introduzione e di commento alla sezione «Nota integrativa, altre informazioni» 1 ).
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