Lavoratori stranieri: sale il costo medio del rimpatrio per l’anno 2024

Pubblicato il 23 settembre 2024

Il decreto del 21 giugno 2024, emanato dal Ministero dell'Interno e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 221 del 20 settembre 2024, ha aggiornato il costo medio del rimpatrio per l'anno 2024 a 2.864,77 euro, in aumento rispetto ai 2.365,23 euro fissati per il 2023.

Sanzioni per datori di lavoro irregolari

Il datore di lavoro che impiega lavoratori stranieri privi di un permesso di soggiorno valido (scaduto, non rinnovato, revocato o annullato) è soggetto, oltre alle sanzioni penali e alla multa prevista dall’articolo 22 del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286 (Testo unico sull’immigrazione), anche ad una sanzione amministrativa accessoria che prevede il pagamento del costo medio di rimpatrio del lavoratore irregolare, stabilito dal giudice.

Determinazione del costo medio del rimpatrio

Il decreto del Ministro dell'Interno 22 dicembre 2018, n. 151, stabilisce che Il costo medio del rimpatrio, riferito all'anno in cui è pronunciata la sentenza, è determinato dalla media triennale dei valori risultanti dal rapporto tra il totale degli oneri sostenuti annualmente per il rimpatrio dei cittadini stranieri e il numero complessivo dei rimpatri nel medesimo anno.

Tale costo è aumento del 30% in ragione all’incidenza dei costi connessi ai servizi di scorta e accompagnamento.

Al costo così calcolato, si applica una variazione media calcolata in base all'indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI), al netto dei tabacchi, elaborata dall'ISTAT.

NOTA BENE: Il meccanismo di determinazione del costo medio serve come parametro per le sanzioni amministrative applicate ai datori di lavoro che impiegano cittadini stranieri in condizioni di soggiorno irregolare.

A partire dalla data di entrata in vigore del decreto, il costo medio del rimpatrio per il 2024 è fissato a 2.864,77 euro.

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