Detrazione 19% sugli interessi del mutuo ipotecario: FAQ Entrate

Pubblicato il 21 maggio 2025

Sul sito dell’Agenzia delle Entrate, nella sezione dedicata alla dichiarazione precompilata, è stata pubblicata la FAQ del 20 maggio 2025 che approfondisce il tema degli interessi passivi sui mutui ipotecari. Il contribuente ha diritto a detrarre il 19% degli interessi relativi al mutuo ipotecario contratto per l’acquisto dell’abitazione principale, entro certi limiti e condizioni.

La FAQ chiarisce, in particolare, come gestire i casi in cui il mutuo ha finalità plurime: in tali situazioni gli interessi devono essere ripartiti in base all’effettiva destinazione e solo la quota riferita all’acquisto dell’abitazione principale è detraibile. È inoltre sottolineata l’importanza di indicare correttamente le quote detraibili nella dichiarazione, evitando di riportare importi complessivi che comprendano quote non detraibili.

Limiti e modalità di detrazione del 19% sugli interessi passivi

L’agevolazione prevede una detrazione del 19% sugli interessi passivi, oneri accessori e quote di rivalutazione pagati in dipendenza di mutui ipotecari per l’acquisto dell’abitazione principale. Il limite massimo degli interessi passivi detraibili è fissato a 4.000 euro. Nel caso di mutuo intestato a più soggetti, il limite si riferisce complessivamente all’intero mutuo e viene ripartito tra i titolari in proporzione alla quota di possesso dell’immobile o secondo quanto previsto dal contratto.

NOTA BENE: Per poter usufruire della detrazione, il contribuente deve conservare la documentazione attestante i pagamenti degli interessi passivi e il contratto di mutuo ipotecario.

Taglio delle detrazioni per i contribuenti con reddito superiore a 50.000 euro

Una novità importante riguarda i contribuenti con un reddito complessivo superiore a 50.000 euro. Come indicato nelle istruzioni per la compilazione del modello 730/2025 (pagina 56), per l’anno d’imposta 2024 la detrazione spettante sugli oneri soggetti al 19%, inclusi gli interessi passivi sui mutui, viene ridotta di un importo fisso pari a 260 euro.

Questa misura è stata introdotta dal Decreto legislativo 30 dicembre 2023, n. 216 (articolo 2, comma 2), e si applica anche ad altre tipologie di spese come le erogazioni liberali verso partiti politici e i premi assicurativi per eventi calamitosi.

Entrate: spiegazioni sul taglio delle detrazioni 2025

Con una FAQ pubblicata il 20 maggio 2025, l’Agenzia delle Entrate ha spiegato il motivo per cui, nella dichiarazione dei redditi 2025 (che riguarda i redditi del 2024), alcuni contribuenti vedono una riduzione della detrazione sugli interessi passivi del mutuo ipotecario rispetto al 19% previsto.

Un contribuente aveva segnalato che, nonostante avesse inserito correttamente gli interessi relativi al mutuo ipotecario per l’acquisto dell’abitazione principale, l’importo della detrazione risultava inferiore rispetto al 19% calcolato.

La risposta dell’Agenzia evidenzia che tale riduzione è dovuta all’applicazione di una norma speciale in vigore solo per il periodo d’imposta 2024, norma che ha introdotto il taglio fisso di 260 euro alle detrazioni spettanti ai contribuenti con redditi oltre i 50.000 euro. Per questo motivo, nell’anno 2025 (anno N+1) in cui si dichiarano i redditi prodotti nel 2024 (anno N), si registra una riduzione delle detrazioni anche per gli interessi passivi del mutuo.

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