Ultimi giorni per presentare la Dichiarazione IVA 2025

Pubblicato il 29 aprile 2025

Il 30 aprile 2025 rappresenta una data fondamentale per i contribuenti soggetti passivi IVA, in quanto segna il termine ultimo per la presentazione della dichiarazione annuale IVA relativa all’anno d’imposta 2024. Questo adempimento riveste un ruolo centrale nel sistema fiscale italiano, consentendo all’Agenzia delle Entrate di verificare la correttezza dei dati contabili e fiscali registrati durante l’anno precedente, nonché il corretto assolvimento dell’imposta sul valore aggiunto.

Approvazione dei modelli Iva 2025

Si ricorda che dal 1° febbraio 2025 è stato possibile l'invio della dichiarazione annuale Iva del 2025, a seguito dell'approvazione - con provvedimento n. 9491 del 15 gennaio 2025 - in via definitiva, dei modelli di dichiarazione annuale IVA/2025 e IVA BASE/2025, relativi all'anno fiscale 2024.

I modelli, corredati dalle relative istruzioni, dai software per la compilazione e il controllo nonché dalle specifiche tecniche, possono essere consultati e scaricati direttamente dal sito dell’Agenzia delle Entrate.

Soggetti obbligati

La presentazione è obbligatoria per tutti i possessori di partita Iva che gestiscono imprese o svolgono attività artistiche o professionali.

Il modello Iva 2025 deve essere inviato unicamente attraverso metodi telematici, nel periodo che va dal 1° febbraio al 30 aprile del 2025:

La dichiarazione si considera regolarmente presentata nel momento in cui l’Agenzia delle Entrate invia, per via telematica, la ricevuta di acquisizione del file trasmesso. È importante non confondere questa ricevuta con il messaggio di semplice conferma di ricezione, che non costituisce prova dell’avvenuta presentazione.

Riguardo alle dichiarazioni presentate in ritardo:

ATTENZIONE: Subito dopo la trasmissione, il servizio online invia un messaggio che verifica solo la ricezione del file e, successivamente, emette una seconda comunicazione che certifica il risultato del trattamento dei dati ricevuti. Questa comunicazione, se non sono presenti errori, conferma la corretta presentazione della dichiarazione.

NOTA BENE: I soggetti non residenti, che si sono identificati direttamente ai fini IVA nel territorio dello Stato, presentano la dichiarazione tramite il servizio telematico Entratel.

Soggetti esonerati

Sono esclusi dall'obbligo di presentare la dichiarazione Iva:

Modello Iva e Iva/Base

Il modulo IVA/2025, progettato per i contribuenti che affrontano situazioni dichiarative di maggiore complessità, offre una serie completa di sezioni:

Queste sezioni sono utili per gestire questioni come transazioni internazionali, liquidazioni periodiche e crediti IVA consolidati.

Il modello IVA BASE/2025 è una forma semplificata, destinata ai contribuenti che operano nel regime IVA standard e che non hanno effettuato operazioni internazionali né partecipato a ristrutturazioni societarie straordinarie. Contiene solo le sezioni fondamentali:

Pagamento

L’IVA dovuta in base alla dichiarazione annuale deve essere versata entro il 16 marzo di ciascun anno nel caso in cui il relativo importo superi euro 10,33 (10,00 euro per effetto degli arrotondamenti effettuati in dichiarazione).

Il soggetto IVA ha le seguenti opzioni:

Inoltre, è sempre possibile usufruire di un ulteriore rinvio del pagamento del saldo IVA fino alla data stabilita dal comma 2 dell'articolo 17 del d.P.R. n. 435 del 2001 (30 luglio 2025), applicando un interesse sulla somma dovuta al 30 giugno 2025 dello 0,40%.

Dichiarazione Iva tardiva entro il 29 luglio

Come ricordato il termine ultimo per l’invio della dichiarazione Iva 2025 è fissato a mercoledì 30 aprile 2025, data entro la quale tutti i soggetti passivi IVA obbligati devono assolvere all’adempimento utilizzando i canali dell’Agenzia delle Entrate.

In caso di omessa presentazione entro il termine ordinario, è possibile regolarizzare l’invio mediante dichiarazione tardiva entro i 90 giorni successivi, e quindi entro il 29 luglio 2025. In tale ipotesi, il contribuente dovrà versare una sanzione ridotta pari a 25 euro, utilizzando il codice tributo “8911”, avvalendosi dell’istituto del ravvedimento operoso.

Va ricordato che, anche per le dichiarazioni trasmesse tardivamente, il credito IVA superiore a 5.000 euro potrà essere utilizzato in compensazione orizzontale solo a partire dal decimo giorno successivo alla presentazione della dichiarazione munita di visto di conformità.

Per la presentazione di un’eventuale dichiarazione integrativa, è indispensabile che la dichiarazione originaria sia stata validamente trasmessa entro il termine del 29 luglio 2025. In caso contrario, la dichiarazione si considera omessa, anche se comunque inviata, e potrà valere unicamente quale titolo per la riscossione dell’imposta eventualmente dovuta.

Infine, si evidenzia che, a differenza del modello 730, non è previsto un termine specifico entro cui il contribuente debba consegnare la dichiarazione IVA compilata all’intermediario abilitato incaricato della trasmissione tramite il servizio Entratel.

Novità in dichiarazione: arrivano i nuovi codici Ateco 2025

La dichiarazione IVA di quest’anno si confronta con un'importante novità: l’introduzione dei codici Ateco 2025, che sostituiscono i precedenti Ateco 2007 (aggiornati al 2022). Sebbene formalmente in vigore dal 1° gennaio 2025, i nuovi codici diventano effettivamente operativi a partire dal 1° aprile 2025.

L’Agenzia delle Entrate, con la risoluzione n. 24/2025, ha chiarito che per le dichiarazioni presentate dal 1° aprile in poi – ricordando che l’invio è possibile fin dal 1° febbraio – i contribuenti possono scegliere se indicare i codici Ateco 2007 oppure i nuovi Ateco 2025. In caso di utilizzo di questi ultimi, è obbligatorio barrare la casella “Situazioni particolari” (codice 1) nel frontespizio del modello. Il chiarimento è stato fornito attraverso una FAQ pubblicata il 5 marzo 2025 (vedi “Nuovi codici Ateco 2025, le indicazioni dall’Agenzia”).

IVA precompilata: continua la sperimentazione

In un’ottica di semplificazione e digitalizzazione degli adempimenti fiscali, prosegue anche per il 2025, in via sperimentale, la disponibilità dei dati precompilati IVA per alcune categorie di contribuenti.
All’interno dell’area riservata del portale “Fatture e Corrispettivi”, è possibile consultare le bozze dei registri IVA, i prospetti riepilogativi, le comunicazioni delle liquidazioni periodiche e la dichiarazione annuale stessa.

L’estensione del progetto conferma la volontà dell’Amministrazione finanziaria di rendere più agevole la gestione degli obblighi IVA, con un approccio sempre più automatizzato (vedi “IVA precompilata, esteso al 2025 il periodo di sperimentazione”).

Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Bullismo e cyberbullismo: nuovo Decreto in vigore

16/07/2025

Dichiarazione fraudolenta se l’appalto occulta una somministrazione

16/07/2025

CCNL Tabacco - Accordo del 2/7/2025

15/07/2025

Ccnl Tabacco. Rinnovo

15/07/2025

CCNL Edilizia industria e artigianato - Verbale di accordo del 4/7/2025

15/07/2025

Edilizia industria e artigianato. Fondo Prevedi

15/07/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy