Disallineamenti da ibridi (direttiva ATAD): in consultazione bozza di circolare

Pubblicato il 19 ottobre 2021

L’Agenzia delle Entrate mette in consultazione pubblica lo schema di circolare contenente chiarimenti sulla disciplina dei “Disallineamenti da Ibridi” - articoli da 6 a 11 del decreto legislativo n. 142/2018 di recepimento della Direttiva Atad. Tale direttiva ha recepito nell’ordinamento italiano le norme di contrasto all’elusione della direttiva UE n. 2016/1164.

Sono misure dirette ad impedire alle multinazionali di sfruttare le differenze tra le diverse giurisdizioni fiscali per ottenere una riduzione delle basi imponibili. L’intento, nello specifico, è di combattere i comportamenti che portano ad avere vantaggi indebiti non abbattibili con le norme sul divieto di abuso del diritto; infatti, risultano in linea con la normativa ma approfittano dei vari disequilibri tra le disposizioni.

Si fa presente che le disposizioni del Decreto ATAD sono già applicabili dal periodo di imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2019, fatta eccezione per l’articolo 9, riguardante la disciplina generale sui disallineamenti derivanti da entità ibride inverse, che avrà decorrenza dal periodo di imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2021.

Come si legge nella bozza, “i disallineamenti da ibridi derivano da un trattamento fiscale asimmetrico da parte di due o più sistemi fiscali in relazione a entità, stabili organizzazioni, negozi giuridici (in particolare strumenti finanziari o aventi ad oggetto strumenti finanziari), componenti di reddito, idonei a generare effetti fiscali (i disallineamenti) incoerenti (e, perciò, “ibridi”) a livello internazionale, quali quelli riconducibili ai fenomeni di deduzione senza inclusione e doppia deduzione".

La bozza di circolare tratta dei requisiti soggettivi ed oggettivi per la sua applicazione e presenta casi di disallineamento e connesse reazioni.

Osservazioni e proposte: come interagire

La consultazione del documento rimane aperta fino al 19 novembre 2021; entro tale termine è possibile inviare proposte di modifica o di integrazione attraverso l’indirizzo ‘dc.gci.settorecontrollo@agenziaentrate.it’.

Per facilitare la lettura dei contributi inviati, l’Agenzia suggerisce di procedere secondo il seguente schema:

Al termine della consultazione verranno pubblicate le proposte ricevute, tranne quelli per cui è richiesta la non divulgazione.

Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Autoimpiego Centro Nord e Resto al Sud 2.0: come presentare le domande

15/10/2025

Assegno di inclusione, come fare domanda per il rinnovo

15/10/2025

Soci Snc: responsabilità diretta per decreto ingiuntivo non opposto

15/10/2025

Contanti non dichiarati in dogana: buona fede da escludere

15/10/2025

Contributi 2025 per punti vendita quotidiani senza edicole: al via le domande

15/10/2025

Datori di lavoro e lavoratori autonomi agricoli: iscrizione diretta all’INPS

15/10/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy