Distrarre beni aziendali in conflitto con gli altri soci integra il reato di infedeltà patrimoniale

Pubblicato il 02 febbraio 2012 Per la Corte di cassazione – sentenza n. 4244 del 1° febbraio 2012 – va condannato per infedeltà patrimoniale e non per appropriazione indebita il socio che distragga beni aziendali a seguito di conflitto con gli altri amministratori.

Tali reati – precisa la Suprema corte - si differenziano essenzialmente perché l’infedeltà patrimoniale è caratterizzata proprio dalla presenza di un conflitto di interessi, con i caratteri dell'attualità e dell'obbiettiva valutabilità, tra i soggetti attivi (amministratori, direttori generali o liquidatori) e l'ente societario.
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Passaggi di ruolo: come gestirli nell'era della trasformazione digitale

04/07/2025

Abuso d’ufficio: per la Corte costituzionale l’abrogazione è legittima

04/07/2025

Sicurezza sociale: accordo Italia-Moldova

04/07/2025

Precompilata, regole per spese sanitarie e veterinarie

04/07/2025

Procura alle liti in lingua straniera valida per le Sezioni Unite

04/07/2025

Sicurezza sul lavoro: più malattie, infortuni in itinere e decessi tra studenti

04/07/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy