Ditte con più di 15 dipendenti: se più di 5 in 120 giorni i licenziamenti sono collettivi

Pubblicato il 03 agosto 2012 La Cassazione, con sentenza 13884 del 2 agosto 2012 emessa dalla sezione lavoro, nell’accogliere il ricorso di un dipendente licenziato nell’ambito del licenziamento plurimo per giustificato motivo oggettivo (nel caso di specie eliminazione di un reparto o settore produttivo), chiarisce che secondo le norme sulla mobilità, per individuare se il licenziamento rientra o meno nei licenziamenti collettivi si deve considerare solo il dato numerico e temporale (cinque licenziamenti nell'arco di 120 giorni) e non quello ontologico o qualitativo della soppressione di un reparto periferico.

Il controllo preventivo dei sindacati sul procedimento di ristrutturazione e sui criteri di scelta del personale da licenziare, che nel caso è stato eluso, è necessario ove in una azienda con più di 15 dipendenti si decida il licenziamento di cinque dipendenti nell'arco di 120 giorni. Non salva la legittimità del licenziamento il fatto che il datore di lavoro abbia licenziato solo tre lavoratori dei sette annunciati.
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

NIS, al via la seconda fase: misure, obblighi e scadenze ACN

02/05/2025

Licenziamento in malattia legittimo se l’attività extra ostacola la guarigione

02/05/2025

Credito estero: no a decadenza per omessa indicazione in dichiarazione

02/05/2025

UCPI: sciopero e manifestazione nazionale contro il Decreto sicurezza

02/05/2025

Maternità e formazione professionale continua, chiarimenti commercialisti

02/05/2025

Superbonus e CILA-S: decadenza dell’agevolazione per mancata compilazione del quadro F

02/05/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy