Dl Genova è legge. Notifica sospesa per cartelle di pagamento

Pubblicato il 16 novembre 2018

Il decreto Genova (Dl 109/2018) è stato convertito in legge, il 15 novembre 2018, dall’aula del Senato con 167 voti a favore, 49 contrari e 53 astensioni. Sono, quindi, da considerare definitivi i provvedimenti presi a seguito del crollo del ponte Morandi avvenuto il 14 agosto.

Il testo, durante il suo iter legislativo, ha raccolto anche disposizioni che non coinvolgono la sciagura di Genova: si tratta delle norme rivolte ai territori colpiti dal terremoto nel 2016 e 2017, ossia regioni dell’Italia centrale e alcuni comuni dell’isola di Ischia.

In sintesi i contenuti del Dl Genova prevedono:

Inoltre, sono oggetto di sospensione, fino al 31 dicembre 2019, i termini di notifica delle cartelle di pagamento e i termini delle altre attività di riscossione coattiva. A beneficiarne i residenti o coloro che hanno sede o unità locali negli immobili sgomberati o danneggiati a seguito del crollo.

Sul fronte delle imprese, sarà istituita una Zona franca urbana: previste varie agevolazioni fiscali per le aziende con sede principale o sede operativa all’interno della Zfu e che hanno registrato, a causa del crollo, una riduzione del fatturato almeno pari al 25% nel periodo dal 14 agosto al 30 settembre 2018, confrontato con il valore mediano del corrispondente periodo dell’ultimo triennio 2015-2017.

Le agevolazioni attengono: all’esenzione dalle imposte sui redditi, dall’Irap, dai tributi locali a cui si aggiunge l’esonero dal versamento dei contributi previdenziali e assistenziali.

Ischia

Sospesi i termini riguardanti gli adempimenti e i versamenti dei premi per l’assicurazione obbligatoria, la sospensione dei termini per la notifica delle cartelle di pagamento, e delle attività di riscossione nei territori dei Comuni di Casamicciola Terme, Forio, Lacco Ameno dell’Isola di Ischia interessati dagli eventi sismici avvenuti il 21 agosto 2017.

Stabilita la proroga per l’applicazione di alcune agevolazioni introdotte dal Dl 148/2017 e dalla Legge di bilancio 2018, relative a imposte sui redditi, Imu, Tasi e Tari.

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