Durc incompleto? L'impresa aggiudicatrice deve provvedere alla rettifica

Pubblicato il 27 agosto 2010 E' l'impresa aggiudicatrice della gara di appalto a doversi interessare delle eventuali risultanze negative del DURC ed adoperarsi per ottenere le rettifiche prima che venga esclusa dalla gara perchè non in regola con la posizione contributiva.

In questo senso si è espresso il Consiglio di Stato con sentenza del 24/8/2010 n. 5936, sull'appello presentato da un Comune avverso la sentenza di primo grado che aveva accolto le rimostranze di un'impresa che era stata esclusa dalla gara, dopo la sua aggiudicazione provvisoria, perchè risultata non in regola col Durc. La società aveva lamentato che il documento era incompleto e quindi da esso non poteva desumersi la gravità delle infrazioni.

I giudici del Cds, pur considerando che la stazione appaltante non si è affatto preoccupata di comprendere l’entità della violazione e quindi di verificare la dimensione della sua gravità, ritiene di avvalorare l’orientamento giurisprudenziale prevalente in materia che “porta ad escludere che le stazioni appaltanti debbano in casi del genere svolgere un’apposita istruttoria per verificare l’effettiva entità e gravità delle irregolarità contributive dichiarate esistenti” nel Durc.
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