Efficienza del processo civile, delega al Governo in arrivo

Pubblicato il 22 novembre 2014 Tra i provvedimenti del piano giustizia approvati dal Consiglio dei ministri nella seduta del 29 agosto 2014 era compreso un disegno di legge di delega al Governo per il miglioramento dell'efficienza del processo civile.

Lo schema, diffuso dalla Presidenza del Consiglio dei ministri, Dipartimento per gli affari giuridici e legislativi, il 18 novembre 2014, verrà sottoposto a breve al Consiglio dei ministri, previo esame del Preconsiglio.

Con il provvedimento in esame, il Governo verrebbe, in primo luogo, delegato ad adottare, entro diciotto mesi dalla data di entrata in vigore del disegno di legge, uno o più decreti legislativi volti ad implementare le competenze del tribunale delle imprese e ad istituire il tribunale della famiglia e della persona.

Tribunale delle famiglie e tribunale delle imprese

Per quel che riguarda il tribunale delle imprese, il provvedimento prevederebbe la razionalizzazione e l'ampliamento della competenza per materia, il cambio di denominazione in “Sezioni specializzate per l'impresa e il mercato”, la riorganizzazione e razionalizzazione dei tribunali senza alterarne il numero e senza determinazione di nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica.

Con riferimento al tribunale della famiglia e della persona, questo verrebbe istituito presso tutte le sedi di tribunale ordinario.

Al medesimo verrebbero attribuite le controversie in materia di stato e capacità della persona, rapporti di famiglia e di minori, separazione e divorzi, procedimenti relativi a figli nati fuori dal matrimonio, procedimenti di competenza del giudice tutelare in materia di minori e incapaci, le controversie relative al riconoscimento dello stato di rifugiato e alla protezione internazionale di cui al Decreto legislativo n. 25/2008 e dal Decreto legislativo n. 150/2011.

Atti del processo sintetici, sbarramenti temporali rigorosi

Il Governo verrebbe, inoltre delegato ad adottare uno o più decreti legislativi volti al riassetto formale e sostanziale del Codice di procedura civile e della correlata legislazione speciale, in funzione degli obiettivi di semplificazione, speditezza e razionalizzazione del processo.

Le misure coinvolgerebbero il processo di cognizione, in tutti i suoi gradi, l'esecuzione forzata e i procedimenti speciali.

Prevista anche l'introduzione, nel processo civile, di criteri di particolare rigore, anche mediante sbarramenti temporali, in ordine alla eccepibilità e rilevabilità d'ufficio delle questioni di giurisdizione, l'introduzione del principio di sinteticità degli atti di parte e del giudice, l'adeguamento delle norme processuali all'introduzione del processo civile telematico.

In allegato lo schema del disegno di legge delega.
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