Emendamenti alla Stabilità, l'esigenza è di sfoltire

Pubblicato il 12 novembre 2014 Troppi emendamenti per il Ddl Stabilità. È necessario sfoltire: 1.600 sono stati già bocciati dalla Commissione bilancio della Camera come non ammessi e si attende un altro intervento nella stessa direzione che riduca il numero a 500.

La scelta di non firmare alcun emendamento alle manovre finanziarie con proposte estranee alla materia della legge di Stabilità e di Bilancio che presuppongono costi o minori entrate, è spiegato da Francesco Boccia, presidente della Commissione, con la dichiarazione di non voler “trasformare la legge di stabilità in un nuovo decreto omnibus”.

I temi degli emendamenti sono quelli che hanno infiammato la discussione fin'ora: anticipo del Tfr in busta paga, prelievo sui fondi pensione, deducibilità Imu sui capannoni industriali, bonus bebé e local tax.

Sulla tassa locale si registra la nota positiva dell'incontro fra Governo e Anci: l'addizionale Irpef diventerà statale e l'Imu dei capannoni interamente comunale.

Intanto, il Governo sta lavorando alla Camera per trovare un accordo di maggioranza ed evitare l'uso della fiducia su Jobs act, la cui legge delega andrà approvata prima della Stabilità.
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