La Consulta ha nuovamente esaminato le questioni di legittimità costituzionale ad essa rimesse dalla Cassazione per quanto riguarda la disciplina dell'ergastolo ostativo.
L'udienza tenuta ieri, 8 novembre 2022, segue i due rinvii disposti dalla stessa Corte per concedere al legislatore il tempo necessario al fine di intervenire in materia.
I giudici costituzionali hanno ora deciso di restituire gli atti alla Suprema corte.
E' quanto si apprende da un comunicato diffuso dall'Ufficio stampa della Consulta che anticipa la decisione assunta, in attesa del deposito dell’ordinanza.
La decisione di restituzione degli atti al giudice a quo è stata presa a seguito dell’entrata in vigore del nuovo Decreto legge n. 162/2022, che contiene, tra le altre misure, disposizioni urgenti proprio nella materia in esame.
Le nuove norme - si legge nella nota stampa - "incidono immediatamente e direttamente sulle norme oggetto del giudizio di legittimità costituzionale, trasformando da assoluta in relativa la presunzione di pericolosità che impedisce la concessione dei benefici e delle misure alternative a favore di tutti i condannati (anche all’ergastolo) per reati cosiddetti “ostativi”, che non hanno collaborato con la giustizia. Costoro sono ora ammessi a chiedere i benefici, sebbene in presenza di nuove, stringenti e concomitanti condizioni, diversificate a seconda dei reati che vengono in rilievo".
Spetterà ora al Collegio di legittimità la verifica degli effetti della normativa sopravvenuta sulla rilevanza delle questioni sollevate, oltre a una nuova valutazione sulla non manifesta infondatezza.
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