Esclusa l’ingiuria se l’offesa non è percepita direttamente dal destinatario

Pubblicato il 30 aprile 2012 Per la Cassazione – sentenza del 27 aprile 2012, n. 16050 - se l’offesa non viene percepita direttamente dal destinatario ma viene ascoltata da altro soggetto non può ritenersi configurato il reato di ingiuria ma, eventualmente, quello di disturbo alle persone di cui all'articolo 660 del Codice penale.

Nel caso esaminato dai giudici di legittimità, è stata esclusa l’applicazione della fattispecie dell’ingiuria in capo ad un uomo che, nel cuore della notte, aveva telefonato ad una vecchia compagna di scuola per insultarla ma, di fatto, era stato ascoltato dal compagno di quest’ultima che aveva risposto al telefono.
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