Fissati gli importi 2009 per i diritti annuali alla Cdc

Pubblicato il 20 maggio 2009 Il decreto del ministero dello Sviluppo economico che è stato pubblicato ieri sulla “Gazzetta Ufficiale” n. 114, ha definito le somme che ogni impresa iscritta o annotata nel Registro imprese dovrà versare alla Camera di commercio per il 2009. Le imprese iscritte e le ditte individuali, annotate nella sezione speciale del Registro, devono versare il diritto annuale nella misura fissa di 88 euro. Per le società semplici non agricole, invece, il diritto annuale è di 144 euro, che sale a 170 euro per quelle iscritte nella sezione speciale. Le nuove imprese che si iscrivono dopo l’entrata in vigore del decreto sono tenute al versamento di questi diritti tramite il modello F24 o direttamente allo sportello camerale, entro 30 giorni dalla presentazione della domanda. Il diritto annuale dovuto dalle imprese che sono iscritte nella sezione ordinaria del Registro viene calcolato applicando al fatturato dell’anno 2008 le misure fisse o le aliquote che sono rapportate a diversi scaglioni di fatturato. Fino a 100.000 euro il contributo va pagato in misura fissa (pari a 200 euro); oltre questa soglia, la somma può variare fino ad un massimo di 40mila euro. Per le nuove unità locali che fanno parte delle imprese già iscritte, il decreto dispone una riduzione del diritto del 20%. Dunque, per ognuna, le imprese versano un importo pari al 20% di quello dovuto per la sede principale, fino a 200 euro. Per quelle che si iscrivono nel 2009 e che appartengono a imprese iscritte nella sezione ordinaria, l’importo dovuto è di 40 euro. Per quelle che hanno sede legale all’estero, il diritto annuale complessivamente dovuto per le unità locali non può superare i 110 euro.
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