Con il messaggio n. 4429 del 23 dicembre 2024, l’INPS aveva annunciato la pubblicazione sul portale ufficiale, nella sezione “Lavoro”, di un nuovo servizio telematico dedicato all’invio delle domande di intervento al Fondo di Garanzia, inizialmente riservato ai soli cittadini.
Il servizio è stato pensato per agevolare l’utenza, introducendo strumenti innovativi per la compilazione e trasmissione della domanda, in particolare per l'accesso al TFR garantito dal Fondo.
Con il successivo messaggio n. 2172 del 7 luglio 2025, l’INPS ha comunicato che, a partire dal 27 giugno 2025, il nuovo servizio è stato esteso in via sperimentale a un gruppo selezionato di Istituti di patronato. Tale sperimentazione precede il rilascio generalizzato a tutti gli Istituti di patronato previsto per il 31 luglio 2025.
Questa estensione mira a potenziare l’efficacia e la capillarità del servizio, garantendo agli operatori del settore un accesso diretto e semplificato alla procedura di trasmissione delle istanze, in sinergia con gli strumenti già in uso.
Durante la fase di transizione, come indicato nel messaggio n. 2172/2025, il nuovo servizio coesisterà con quello attualmente in uso fino al 15 settembre 2025. Tale periodo di sovrapposizione operativa consente agli Istituti e agli utenti di familiarizzare con le nuove funzionalità senza discontinuità nelle prestazioni.
Nel già citato messaggio INPS n. 4429/2024, l’Istituto aveva elencato le funzionalità principali del nuovo servizio, tra cui si evidenziano:
acquisizione automatica delle informazioni necessarie per l'applicazione delle ritenute IRPEF sul TFR;
identificazione automatica delle ultime tre mensilità di retribuzione coperte dal Fondo di Garanzia.
Tali automatismi hanno un impatto diretto sulla semplificazione procedurale: non è più necessario allegare i moduli “SR52”, “SR53”, “SR54”, “SR95” e “SR96”, riducendo il numero di documenti richiesti all’utente o all’operatore di Patronato.
Infine, sempre secondo quanto riportato nel messaggio n. 4429/2024, viene introdotta la possibilità di allegare file in formato .EML, ovvero il formato standard delle e-mail. Se l’utente allega, senza alterazioni, la comunicazione PEC del responsabile della procedura concorsuale, non sarà più necessario fornire l’estratto dello stato passivo né la relativa attestazione di conformità.
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