C’è tempo fino al 10 aprile 2025 per presentare le domande di accesso ai contributi del Fondo Nuove Competenze (FNC), l’incentivo riconosciuto ai datori di lavoro privati, anche a partecipazione pubblica, che stipulano accordi collettivi di rimodulazione dell’orario di lavoro per favorire lo svolgimento dei percorsi formativi di accrescimento delle competenze dei dipendenti.
Vediamo di seguito cosa fare per non perdere questa importante occasione, con un breve sguardo alle caratteristiche ed ai destinatari di FNC.
Si tratta di un’iniziativa strategica promossa dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali con l’obiettivo di favorire l’adeguamento e la crescita delle competenze dei lavoratori attraverso percorsi di formazione retribuita, senza costi diretti per le imprese.
L’agevolazione è finalizzata a sostenere l’aggiornamento professionale in risposta ai cambiamenti economici, digitali e ambientali in atto nel mercato del lavoro.
Finalità
Il Fondo è concepito per finanziare il costo del lavoro dei dipendenti durante le ore in cui gli stessi partecipano ad attività formative in luogo della prestazione lavorativa.
Le imprese che decidono di investire nella formazione possono così rimodulare temporaneamente l’orario di lavoro dei dipendenti, destinando una quota di ore a percorsi formativi senza subire l’aggravio dei relativi costi salariali e contributivi.
A differenza di altri strumenti di sostegno, il FNC infatti non finanzia la formazione in sé, ma esclusivamente il tempo lavorativo dedicato alla formazione.
Il meccanismo del Fondo, quindi, consente alle aziende di:
Nella sua terza edizione, il Fondo si pone come uno strumento cardine delle politiche attive del lavoro, orientato ai seguenti obiettivi:
Possono accedere al Fondo tutti i datori di lavoro privati, comprese le imprese a partecipazione pubblica, in possesso dei requisiti di ammissibilità previsti dall’Avviso ANPAL e dalla normativa di riferimento. In particolare, le aziende devono:
È inoltre essenziale che le imprese abbiano stipulato un accordo collettivo di rimodulazione dell’orario di lavoro, con la finalità di destinare parte dell’orario lavorativo ad attività formative, come previsto dall’articolo 88 del D.L. n. 34/2020 e dall’articolo 4 del D.L. n. 104/2020.
Una delle principali innovazioni introdotte con l’edizione 2024–2025 è l’estensione del Fondo Nuove Competenze anche ai lavoratori disoccupati, previamente selezionati dalle imprese con l’intento di assumerli al termine del percorso formativo.
Questa misura, fortemente voluta per sostenere la creazione di nuova occupazione, consente alle aziende di pianificare percorsi di inserimento lavorativo basati su competenze specifiche, colmando il divario tra domanda e offerta di lavoro.
La possibilità di finanziare anche la formazione dei disoccupati rafforza dunque la funzione del FNC come leva di politica attiva, contribuendo alla riduzione della disoccupazione strutturale e al miglioramento della qualità dell’occupazione.
Per una più efficace gestione e ripartizione delle risorse, l’Avviso distingue tre categorie principali di intervento.
Il Fondo Nuove Competenze 2024–2025 opera attraverso un meccanismo di contributo a fondo perduto, con l’obiettivo di incentivare i datori di lavoro a investire nella formazione dei propri dipendenti senza sostenere il costo delle ore di lavoro sottratte alla produzione.
Il contributo erogato dal Fondo Nuove Competenze, dunque, non deve essere restituito dal datore di lavoro, in quanto è finalizzato esclusivamente a coprire i costi del lavoro relativi alle ore in cui il dipendente partecipa alla formazione, in sostituzione dell’attività lavorativa.
Come accennato, non viene finanziato infatti il costo della formazione in sé, bensì il tempo di lavoro retribuito destinato a percorsi di sviluppo delle competenze, in linea con le finalità indicate nell’accordo collettivo aziendale o territoriale.
Questa caratteristica rende il FNC complementare ai Fondi Interprofessionali, che possono coprire direttamente i costi dei corsi formativi. Le imprese possono quindi beneficiare di una formazione completamente gratuita, sommando il rimborso delle ore lavorative con il finanziamento dei contenuti formativi.
Percentuali
Il contributo è calcolato in base a due componenti principali del costo del lavoro:
Ogni progetto può accedere a un contributo massimo predefinito, che varia in funzione della tipologia di soggetto proponente.
Per essere ritenuti ammissibili, i percorsi formativi devono essere coerenti con almeno uno degli ambiti strategici di intervento indicati nell’Avviso. Le tematiche prioritarie identificate per il biennio 2024–2025 sono:
Per accedere ai contributi del Fondo Nuove Competenze (FNC), le imprese devono seguire una procedura operativa precisa articolata in più fasi, definita dall’Avviso pubblico ANPAL.
La presentazione della domanda comporta l’adempimento di requisiti preliminari, la predisposizione di una documentazione tecnica dettagliata e l’invio telematico dell’istanza entro il 10 aprile 2025.
L’accesso avviene tramite SPID, CIE o CNS, e l’istanza deve essere firmata digitalmente dal legale rappresentante dell’azienda. È fondamentale che tutti i dati inseriti siano coerenti con i documenti allegati e con quanto dichiarato nell’accordo sindacale.
Le domande saranno istruite secondo l’ordine cronologico di presentazione, fino a esaurimento delle risorse disponibili. In caso di fondi residui o nuove assegnazioni, ANPAL potrà procedere a istruire ulteriori domande ammissibili presenti nella lista di riserva.
Documentazione necessaria
La presentazione della domanda richiede la predisposizione e l’allegazione di una serie di documenti obbligatori, che consentono di verificare l’ammissibilità del progetto e la coerenza con le finalità del Fondo Nuove Competenze.
1. Dati anagrafici del datore di lavoro
Questi dati servono a identificare il soggetto proponente e verificarne l’idoneità alla partecipazione al bando.
2. Dati dell’ente formativo e del soggetto certificatore. L’istanza deve indicare l’ente erogatore della formazione, che può essere interno o esterno all’azienda, purché accreditato a livello regionale o nazionale.
Se diverso dall’ente formativo, è necessario indicare anche il soggetto responsabile dell’attestazione delle competenze acquisite al termine del percorso.
È opportuno allegare l’accreditamento o altri titoli che comprovino la qualificazione del soggetto erogatore/certificatore.
3. Accordo collettivo e piano formativo. Vanno allegati in formato PDF:
Ogni progetto deve essere corredato da un elenco dettagliato dei dipendenti che parteciperanno alla formazione. Per ciascun lavoratore è necessario indicare:
Questi dati consentono di determinare l’importo del contributo richiesto, che sarà commisurato ai costi effettivi sostenuti per retribuzioni e contributi.
Requisiti preliminari dell’impresa
Iscrizione al Registro delle Imprese
Regolarità fiscale e contributiva (DURC in corso di validità)
Assenza di procedure concorsuali (liquidazione, fallimento, concordato, ecc.)
Assenza di contenziosi in corso su contributi pubblici
Documentazione da predisporre
1. Accordo collettivo sindacale
2. Piano formativo
3. Elenco lavoratori coinvolti
4. Dati del soggetto formatore
Presentazione della domanda
Contatti utili
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