Fornitori di servizi di crowdfunding. Aperta consultazione sugli Orientamenti di vigilanza

Pubblicato il 22 maggio 2023

Il 17 maggio 2023 la Banca d’Italia ha posto in pubblica consultazione i nuovi Orientamenti di vigilanza sui fornitori specializzati di servizi di crowdfunding.

La predisposizione di Orientamenti in materia ha la base nel Regolamento UE 2020/1503 sulla nuova categoria dei fornitori europei di servizi di crowdfunding per le imprese a cui corrisponde, a livello nazionale il decreto legislativo 10 marzo 2023, n. 30, di modifica del TUF.

Orientamenti di vigilanza: oggetto

Tali Orientamenti contengono le aspettative della Banca d’Italia sulle modalità con cui i fornitori europei di servizi di crowdfunding per le imprese sono chiamati ad uniformarsi alle previsioni in materia di governo societario, di controlli interni, di valutazione dell’idoneità degli esponenti e due diligence sui titolari dei progetti.

Fornitori europei di servizi di crowdfunding

Il Regolamento UE 2020/1503 contiene le indicazioni circa i requisiti uniformi per:

I fornitori di servizi di crowdfunding devono essere ufficialmente autorizzati ad esercitare l’attività, devono agire in modo onesto, equo e professionale e nel migliore interesse dei loro clienti e non devono accettare remunerazioni per l’attività di canalizzare gli ordini degli investitori verso una particolare offerta di crowdfunding.

Consultazione: a chi è diretta e come partecipare

Interessati dall’apertura della consultazione della Banca d’Italia sono non solo gli stessi fornitori specializzati di servizi di crowdfunding ma tutti coloro che possano avere interesse per la materia.

I soggetti sono invitati ad inviare commenti e osservazioni sul testo degli Orientamenti entro 30 giorni dalla pubblicazione del documento che avvisa della consultazione sul sito web della Banca d’Italia, quindi entro il 16 giugno 2023.

I contributi possono essere trasmessi con Pec oppure in forma cartacea.

Dopo aver analizzato le osservazioni e i commenti ricevuti, Banca d’Italia compilerà il testo finale degli Orientamenti che renderà noto sul sito bancaditalia.it, accompagnato da un resoconto della consultazione.

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