In seguito all’entrata in vigore del Correttivo-ter (D.Lgs. n. 136/2024), il sistema formativo previsto per i gestori della crisi d’impresa è stato oggetto di un’importante razionalizzazione. Il decreto ha riconosciuto il valore della formazione professionale continua (FPC) già in essere, semplificando gli obblighi a carico dei professionisti e introducendo la possibilità di assolvere più adempimenti formativi attraverso un unico percorso, senza compromettere la qualità e la coerenza con gli standard richiesti dal Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza.
In questo contesto, con l’Informativa n. 48 del 28 marzo 2025, il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili (CNDCEC) ha ufficializzato i criteri di equipollenza tra l’aggiornamento biennale obbligatorio previsto per i gestori della crisi e i corsi accreditati di FPC.
La comunicazione fa seguito alla seduta del Consiglio Nazionale del 26 marzo 2025 e recepisce quanto indicato nelle più recenti FAQ ministeriali, pubblicate dal Ministero della Giustizia il 26 febbraio 2025, che hanno confermato la validità dell’impostazione proposta dal Consiglio.
Il D.Lgs. 13 settembre 2024, n. 136 (cosiddetto Correttivo-ter), entrato in vigore il 28 settembre 2024, ha apportato modifiche rilevanti all’articolo 356 del Codice della crisi, ridefinendo gli obblighi formativi dei gestori della crisi.
Le principali novità:
Il Consiglio Nazionale, già a ottobre 2024, aveva individuato dei criteri di equipollenza da sottoporre all’attenzione del Ministero della Giustizia. Ora, alla luce delle recenti conferme ministeriali, ha ufficializzato i seguenti requisiti affinché un corso di FPC possa essere considerato equipollente all’aggiornamento biennale previsto dall’art. 356:
1. Tempistica di realizzazione
2. Accreditamento
3. Contenuti coerenti
4. Durata minima su contenuti rilevanti
5. Chiarezza dell’attestazione
6. Soggetti erogatori autorizzati
7. Esclusione di corsi monotematici
8. Finalità formativa specifica
Il CNDCEC invita espressamente i Presidenti degli Ordini territoriali a diffondere l’Informativa n. 48/2025 tra gli iscritti, in modo che possano:
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