Gli agenti postali del servizio privato non sono pubblici ufficiali

Pubblicato il 31 gennaio 2014 Poiché gli agenti postali del servizio privato non rivestono la qualità di pubblici ufficiali, gli atti da loro redatti non sono corredati da alcuna presunzione di veridicità fino a querela di falso; ne consegue che le attestazioni da loro rese relativamente alla data di consegna dei plichi non sono idonee ai fini della decorrenza del termine iniziale per le impugnazioni.

E' quanto precisato dai giudici di Cassazione nel testo della sentenza n. 2035 del 30 gennaio 2014.
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