I nuovi compensi agli avvocati: scompare la distinzione tra diritti ed onorari

Pubblicato il 02 agosto 2012 La nuova liquidazione giudiziale delle spettanze del legale, alla luce del regolamento sui compensi ai professionisti in attesa di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, non farà più alcun riferimento alla distinzione tra diritti ed onorari di avvocato ma contemplerà un compenso unitario comprensivo di dette due voci.

Le prestazioni del professionista legale saranno distinte solo in attività stragiudiziale e attività giudiziale. Quest’ultima, a sua volta, divisa in attività penale, attività civile, attività amministrativa e tributaria. Per quel che riguarda l’ambito civile, occorrerà procedere ad una distinzione per fasi: studio, fase introduttiva, istruttoria, decisoria ed esecutiva.

I compensi potranno essere incrementati fino al triplo nel caso di class action, fino ad un quarto quando il procedimento si conclude con una conciliazione. Per contro, l’avvocato che intenti una lite temeraria o avanzi una domanda inammissibile, improponibilità o improcedibilità potrà vedersi ridurre il compenso della metà.
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Cambio del luogo di lavoro e legge applicabile: i chiarimenti della CGUE

12/12/2025

INAIL: dal 2026, assegno di incollocabilità fino a 67 anni

12/12/2025

Cndcec: chiarimenti su obbligo formativo in materia di antiriciclaggio

12/12/2025

Gestione rifiuti e TARI: esclusa l’aliquota ridotta per la tariffa

12/12/2025

Contributi 2025 per eventi sportivi: requisiti e scadenze per ASD e SSD

12/12/2025

Esportazione rottami metallici extra-UE: nuova piattaforma digitale dal 15 dicembre

12/12/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy