Il CdM vara la Manovra bis

Pubblicato il 13 agosto 2011 È un sì quello del Consiglio dei ministri alla Manovra anticrisi richiesta dalla Banca Centrale Europea che anticipa parte della Manovra triennale. Il decreto sarà pubblicato oggi in “Gazzetta Ufficiale”.

La stretta include interventi in tutte le direzioni, dal Fisco al lavoro. Tra le previsioni, da confermare con la lettura del testo dalla “Gazzetta”: un contributo di solidarietà del 5% per i redditi che eccedono i 90mila euro e del 10 per quelli che superano i 150mila; l’aumento della quota Irpef a 55mila euro per gli autonomi; aliquota del 20% per la tassazione delle rendite finanziarie, con esclusione dei titoli di Stato; l’età pensionabile per le donne si sposterà a 65 anni nel 2016; i licenziamenti diventano più flessibili e i contratti aziendali potranno superare con deroghe quelli nazionali; il personale del pubblico impiego si vedrà erogare il Tfr con due anni di ritardo; saranno soppresse le province sotto i 300mila abitanti; in ambito politico salteranno 54mila poltrone.

Anche per i professionisti ci sono novità, ma resta fermo l’esame di Stato per i commercialisti.

Annunciato dal ministro Tremonti anche un restyling degli studi di settore e l’abbassamento della soglia a 2.500 euro per la tracciabilità dei pagamenti.
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