Il comodato relativo alla casa coniugale non può essere precario

Pubblicato il 08 ottobre 2012 Secondo la Corte di cassazione – sentenza n. 16769 del 2 ottobre 2012 - la specificità della destinazione a casa familiare, quale punto di riferimento e centro di interessi del nucleo familiare, è incompatibile con un godimento contrassegnato dalla provvisorietà e dall'incertezza che caratterizzano il comodato, cosiddetto precario, e che legittimano la cessazione “ad nutum” del rapporto su iniziativa del comodante.

In tali ipotesi, per effetto della concorde volontà delle parti, viene impresso al comodato un “vincolo di destinazione alle esigenze abitative familiari” idoneo a conferire all'uso - cui la cosa deve essere destinata - il carattere implicito della durata del rapporto, “anche oltre la eventuale crisi coniugale e senza possibilità di far dipendere la cessazione del vincolo esclusivamente dalla volontà, ad nutum, del comodante”.

Sulla base di detti assunti è stata respinta la domanda avanzata da un uomo al fine di vedersi restituire l’appartamento dato in comodato al figlio ed adibito a casa coniugale da parte dello stesso; l’immobile, in sede di separazione personale, era stato assegnato alla ex nuora, affidataria dei due nipoti minori.
Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Contributi Inpgi, le prossime scadenze da ricordare

23/06/2025

Accesso abusivo alle e-mail dei dipendenti: amministratore IT condannato

23/06/2025

Revoca dall'uso aziendale di non assorbire il superminimo: quando è legittima

23/06/2025

Il periodo di prova

23/06/2025

Dimissioni per fatti concludenti

23/06/2025

Dl Omnibus 2025: Sugar Tax rinviata e IVA ridotta per l’arte

23/06/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy