Il Fisco può usare i conti senza “provare” l’impresa

Pubblicato il 04 dicembre 2007

, con la sentenza n. 23690 del 15 novembre 2007, sancisce che l’uso dei dati acquisiti negli accertamenti bancari non è subordinato alla prova che il contribuente eserciti attività d’impresa. La sentenza muove dal caso di un’ispezione della Guardia di Finanza nei confronti del coniuge di una contribuente accertata. Nella sentenza si chiarisce che i movimenti e le scritture dei conti correnti possono far emergere un’attività commerciale o professionale occulta.

Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Cambio del luogo di lavoro e legge applicabile: i chiarimenti della CGUE

12/12/2025

INAIL: dal 2026, assegno di incollocabilità fino a 67 anni

12/12/2025

Cndcec: chiarimenti su obbligo formativo in materia di antiriciclaggio

12/12/2025

Gestione rifiuti e TARI: esclusa l’aliquota ridotta per la tariffa

12/12/2025

Contributi 2025 per eventi sportivi: requisiti e scadenze per ASD e SSD

12/12/2025

Esportazione rottami metallici extra-UE: nuova piattaforma digitale dal 15 dicembre

12/12/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy