Il mantenimento dei figli legittimi va ridotto se non permette ai naturali lo stesso tenore di vita dei primi

Pubblicato il 12 aprile 2011 Con sentenza n. 8227 depositata l'11 aprile 2011, la Cassazione ha accolto il ricorso presentato da un uomo che chiedeva la riduzione dell'assegno di mantenimento disposto a suo carico in favore dei figli legittimi nati in costanza di matrimonio con la sua ex moglie.

Proprio a causa dell'entità degli assegni dovuti e tenendo anche conto del reddito complessivo, l'uomo sosteneva di non essere in grado di mantenere i figli naturali che erano nati a seguito della relazione che aveva intrapreso con la nuova compagna.

I giudici di legittimità, hanno effettivamente rilevato come, nella specie, l'entità dell'assegno per la figlia legittima creasse “uno squilibrio, considerate le possibilità economiche del ricorrente, a svantaggio dei due figli naturali che il padre ha avuto dalla convivente”.

Ne derivava che, in considerazione dei medesimi diritti che spettano ai figli legittimi ed ai figli naturali ai sensi dell'articolo 261 Codice civile, l'assegno nei confronti dei primi doveva essere ridotto di modo che fosse garantito lo stesso tenore di vita per tutti i figli.
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Whistleblowing: in GU le Linee Guida sui canali interni di segnalazione

30/12/2025

IA nel mondo del lavoro: le linee guida ministeriali

30/12/2025

Inail, copertura assicurativa confermata per i magistrati onorari

30/12/2025

Crediti d’imposta da DTA: chiarimenti sulla cessione a terzi

30/12/2025

Nuove ritenute e incentivi limitati alle imprese nella Legge di bilancio 2026

30/12/2025

PEC amministratori: comunicazione in scadenza

30/12/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalitĂ  semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy