Imposta di registro. L’agenzia delle Entrate invita gli uffici alla correttezza

Pubblicato il 15 giugno 2012 In Commissione finanze della Camera sono state sollevate alcune criticità in materia di accertamenti aventi ad oggetto l’imposta di registro, con specifico riferimento a quei casi in cui l’agenzia delle Entrate non motiva adeguatamente la pretesa oppure reitera la tassazione o, ancora, notifica l’atto di accertamento nonostante la decadenza dei termini. Inoltre, altri interpellanti hanno chiesto spiegazioni circa il regime della cedolare secca sugli affitti in relazione agli immobili di interesse storico.

Con question time n. 5-07002, il sottosegretario al ministero dell’Economia, Vieri Ceriani, ha precisato che l'agenzia delle Entrate ha dato agli uffici le opportune indicazioni per agire correttamente e applicare la giusta imposizione, impegnandosi a e tener d'occhio il loro operato.

Con question time n. 5-07072, invece, si è risposto al quesito riguardante l’applicazione della cedolare secca sostitutiva dell'Irpef sulle locazioni di immobili di interesse storico-artistico. Si precisa, al riguardo, che il Dl n. 23/2011 (introduttivo della tassazione sostitutiva) non contiene esplicite differenziazioni con riferimento a quest’ultima tipologia di immobili. Ne deriva la conclusione secondo cui le locazioni aventi ad oggetto immobili di interesse storico possono essere assoggettate al regime della cedolare secca se presentano condizioni analoghe a quelle richieste per gli altri immobili. Pertanto, i titolari di diritti reali sugli immobili storici possono optare per il regime fiscale sostitutivo applicando le regole comuni.

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