Approvato il provvedimento che riguarda l’istituzione e la gestione della sezione speciale del registro delle imprese dedicata alle imprese culturali e creative (ICC), ai sensi dell’art. 25 della Legge 27 dicembre 2023, n. 206.
Il comma 6 dell'articolo 25 della legge n. 206 del 2023 prevede che un apposito decreto del Ministro della Cultura, adottato insieme al Ministro delle Imprese e del Made in Italy, stabilisca le modalità e le condizioni necessarie per ottenere il riconoscimento dello status di impresa culturale e creativa, nonché le circostanze in cui tale riconoscimento può essere revocato;
Il comma 8 dello stesso articolo dispone la creazione, all'interno del registro delle imprese, di una sezione speciale dedicata all'iscrizione delle imprese culturali e creative.
Va ricordato che il decreto interministeriale emanato dal Ministro della Cultura e dal Ministro delle Imprese e del Made in Italy in data 25 ottobre 2024, ha definito le regole e le condizioni per il riconoscimento delle imprese culturali e creative, in conformità al comma 6 dell’articolo 25 della legge n. 206/2023.
In particolare, è previsto che, tramite un decreto direttoriale del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, vengano disciplinati gli adempimenti per l’iscrizione nella sezione speciale, oltre a definire le specifiche tecniche e la modulistica necessarie per la presentazione delle domande e il funzionamento della sezione stessa.
Dunque, con il decreto Mimit del 10 luglio 2025 - presente nella Gazzetta Ufficiale n. 171 del 25 luglio 2025 - viene data attuazione a tale disposizione, il quale:
Possono fare richiesta di iscrizione al registro coloro che, al momento della presentazione della domanda:
Per essere registrati nella sezione speciale, i soggetti indicati già iscritti al registro delle imprese o al REA e che abbiano dichiarato lo svolgimento di un’attività economica, possono presentare una specifica richiesta di iscrizione presso la Camera di Commercio territorialmente competente, a condizione che soddisfino i requisiti oggettivi previsti all’art. 4, comma 1, dello stesso decreto.
L’ufficio del registro verifica che la domanda sia completa e formalmente corretta e, in seguito all’esito positivo dei controlli previsti, procede all’iscrizione del soggetto nella sezione speciale.
L’iscrizione ufficiale nella sezione speciale comporta il riconoscimento formale dello status di impresa culturale e creativa.
Il requisito secondo cui l’attività deve essere svolta in forma d’impresa, in modo esclusivo o principale, e deve riguardare una o più tra le seguenti aree: ideazione, creazione, produzione, sviluppo, diffusione, promozione, conservazione, ricerca, valorizzazione o gestione di beni, attività o prodotti culturali, viene accertato verificando che il codice ATECO dell’attività prevalente dell’impresa sia incluso nell’elenco riportato nell’allegato.
A seguito delle verifiche, il conservatore del registro provvede a registrare eventuali modifiche necessarie.
Nel caso in cui emerga l’assenza o la perdita dei requisiti richiesti per l’iscrizione nella sezione speciale, conclude il procedimento con un atto formale in cui vengono riportati gli accertamenti svolti e i relativi esiti istruttori.
In base a quanto emerso, può respingere la richiesta di iscrizione oppure agire per la revoca del riconoscimento.
Il conservatore del registro delle imprese, presso la Camera di Commercio competente, può disporre la cancellazione dell’impresa culturale e creativa dalla sezione speciale nei seguenti casi:
In questo ultimo caso, l’ufficio del registro informa l’impresa interessata, tramite il domicilio digitale registrato, inviando un preavviso di cancellazione. L’impresa ha a disposizione 15 giorni dalla ricezione per presentare osservazioni o documentazione integrativa, al fine di dimostrare il mantenimento dei requisiti. Il conservatore ha l’obbligo di valutare attentamente quanto ricevuto e di motivare la decisione finale.
Conseguentemente, le diciture “impresa culturale e creativa” e “ICC” devono essere rimosse dalla denominazione ufficiale, dalle comunicazioni aziendali e da ogni altro documento dell’impresa.
Le imprese culturali e creative che desiderano rinunciare alla propria iscrizione nella sezione speciale, devono presentare un’apposita richiesta di cancellazione presso la Camera di Commercio territorialmente competente.
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