Impugnazione licenziamenti: niente decadenza se la raccomandata è spedita nei termini

Pubblicato il 15 aprile 2010
Per le Sezioni unite civili della Cassazione – sentenza n. 8830 depositata il 14 aprile 2010 – il lavoratore che impugni il licenziamento con una semplice raccomandata inviata nei termini di legge ma pervenuta al datore oltre i sessanta giorni dalla comunicazione di licenziamento, non decade dal diritto di impugnare. In particolare – si legge nel testo della decisione - “l'emissione della dichiarazione impugnatoria costituisce l'atto cui si riconnette l'effetto di impedire la decadenza del prestatore di lavoro dal diritto di conseguire l'annullamento del recesso datoriale, non rilevando, nonostante l'impugnazione abbia carattere chiaramente recettizio, il momento della ricezione della dichiarazione da parte del datore di lavoro”.

La Corte ha, dunque, accolto il ricorso presentato da un ex dipendente che si era opposto alla decisione con cui i giudici di merito lo avevano dichiarato decaduto dal diritto di impugnativa in quanto lo stesso, benchè avesse tempestivamente inviato una raccomandata per impugnare il licenziamento, quest'ultima era pervenuta al datore sette giorni dopo il decorso del termine obbligatorio previsto.
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

CCNL Metalmeccanica cooperative - Verbale di incontro del 24/6/2025

01/07/2025

Ccnl Metalmeccanica cooperative. Minimi trasferta e reperibilità

01/07/2025

Modello 730/4, verifica Inps dei conguagli fiscali

01/07/2025

Bonus mamme: al via la misura transitoria per l’anno 2025

01/07/2025

Bonus posticipo pensionistico: gestioni esclusive senza tasse

01/07/2025

Nuova funzione INPS: disponibili i contatori del congedo parentale

01/07/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy