Imu terreni montani, tempi stretti e regole incerte

Pubblicato il 13 gennaio 2015 “Scongiurare l’ennesimo tour de force fiscale per cittadini e professionisti” è l'appello del Cndcec, attraverso le parole del Consigliere nazionale dei commercialisti delegato alla fiscalità, Luigi Mandolesi, in merito alla vicenda Imu dei terreni agricoli montani e parzialmente montani.

La scadenza del 26 gennaio è ormai vicina.

La richiesta dei commercialisti in vista della sentenza del Tar Lazio al 21 gennaio e della revisione dei criteri di esenzione con decreto urgente del Governo, è che la ridefinizione avvenga al più presto e che, comunque, si lasci a disposizione dei contribuenti un congruo termine per il corretto e tempestivo versamento del tributo.

Il nodo è la copertura.

Le risorse che dovranno arrivare dall'Imu dei terreni non più esenti sono già stai spesi per il bonus 80 euro, pertanto è necessario riscuotere il 26 gennaio la cifra più vicina al gettito atteso.

Non sarà possibile incassare quanto inizialmente stimato perché pende la spada di Damocle della pronuncia del Tar Lazio.
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