In caso di grave conflitto, la testimonianza dell'ex potrebbe essere inattendibile

Pubblicato il 13 settembre 2010
La Sesta sezione penale di Cassazione, con sentenza n. 32675 depositata lo scorso 3 settembre, ha annullato, con rinvio, la decisione di condanna impartita dalla Corte d'appello di Bologna nei confronti di una donna imputata per aver impedito all'ex marito di incontrare il figlio a lei affidato in costanza di separazione. 

I giudici di gravame avevano accertato la responsabilità penale della donna basandosi esclusivamente sulle dichiarazioni rilasciate dall'ex coniuge ritenuto, per contro, non del tutto attendibile dalla Corte di legittimità in considerazione dell'alto grado di conflittualità che caratterizzava il suo rapporto con la ex. Ora il caso sarà di nuovo esaminato dai giudici di merito.
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