Indicazioni dal ministero dell'Ambiente sui soggetti obbligati al Sistri

Pubblicato il 01 novembre 2013 Sulla Gazzetta Ufficiale n. 255 del 30 ottobre 2013, è stata pubblicata la Legge 30 ottobre 2013, n. 125 di conversione, con modificazioni, del Decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101, recante disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni.

Il ministero dell'Ambiente, nel frattempo, con circolare n. 1 del 31 ottobre 2013, ha provveduto a fornire alcune indicazioni per consentire l'applicazione dell'articolo 11 del Decreto citato n. 101/2013 concernente “semplificazione e razionalizzazione del sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti”, articolo che ha sostanzialmente modificato lo scenario delle norme sostanziali di riferimento.

Nelle note esplicative, il ministero specifica che sono soggetti obbligati ad aderire al Sistri gli enti o imprese produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi, gli enti o imprese che raccolgono o trasportano rifiuti speciali pericolosi a titolo professionale, compresi i vettori esteri che operano sul territorio nazionale, gli enti o imprese che effettuano operazioni di trattamento, recupero, smaltimento, commercio e intermediazione di rifiuti urbani e speciali pericolosi e i nuovi produttori che trattano o producono rifiuti pericolosi.

Non rientrano, per contro, nella previsione normativa, i produttori iniziali di rifiuti urbani, ancorché pericolosi, i produttori iniziali che non sono organizzati in enti o imprese.
Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Tecnici sanitari di radiologia: rendite più ricche dal 1° luglio 2025

20/05/2025

Riversamento spontaneo crediti R&S 2025: nuovo modello, scadenze e istruzioni operative

20/05/2025

Assistenza stragiudiziale: quando si configura esercizio abusivo della professione

20/05/2025

Codatorialità: rimborsi del personale fuori dall'Iva

20/05/2025

Congedo parentale 2025 in stand by. L’INPS pubblica l’infografica

20/05/2025

Assegno per il nucleo familiare: nuovi livelli reddituali dal 1° luglio

20/05/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy