Ispettori del Lavoro, il nuovo codice scalza quello datato 2006

Pubblicato il 22 gennaio 2014 Il ministero del Lavoro approva e pubblica il nuovo Codice ad uso degli ispettori del lavoro, che sostituisce quello del 2006.

La versione non definitiva era stata sottoposta, nel sito del Ministero, ad una consultazione pubblica con particolare riferimento ai profili deontologici del personale ispettivo. Conclusa il 28 ottobre 2013, l’operazione ha dato la stesura finale contenuta nel decreto del ministro del Lavoro del 15 gennaio 2014, in vigore.

Con più attenzione alla sostanza e meno al formalismo, il codice prevede ispezioni trasparenti e in tempi contenuti, in modo da ridurre l'impatto dell’accesso. Stop alla discrezionalità del singolo, gli ispettori seguiranno un programma d’azione predisposto dall'ufficio. È, finalmente, snellita la documentazione da richiedere al datore di lavoro: non sarà chiesta quella acquisibile d'ufficio.

Dopo un primo verbale di accesso, con l'identificazione dei lavoratori trovati al lavoro, la descrizione del loro impiego e informazioni sulle condizioni di lavoro, con possibilità di un eventuale verbale interlocutorio, l'ispezione sarà chiusa dal verbale unico. In esso, la comunicazione circostanziata di definizione degli accertamenti. Se l’accesso non dà luogo a provvedimenti sanzionatori, l’interessato sarà tempestivamente informato con la comunicazione di definizione degli accertamenti.
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