Istituto di vigilanza condannato al risarcimento per il furto subito

Pubblicato il 11 gennaio 2010
La Corte di cassazione, con sentenza 26495 del 2009, ha confermato una decisione con cui la Corte d'Appello aveva condannato un istituto di vigilanza e la relativa compagnia di assicurazione a risarcire i danni riportati da una società cliente a seguito del furto subito nella cassaforte di quest'ultima. Il servizio affidato all'istituto di vigilanza, unico soggetto in possesso della combinazione della cassaforte, prevedeva il prelievo con guardie giurate, il trasporto ed il deposito in banca delle somme custodite dalla società.

I giudici di legittimità hanno considerato corretto ritenere che il furto in oggetto fosse derivato dall'omessa custodia delle chiavi e della combinazione da parte della società incaricata. Ed infatti – precisa la Corte – per essere esente da responsabilità, l'istituto avrebbe dovuto dimostrare di aver messo a punto quanto necessario anche a prevenire qualsiasi fatto interno o esterno che potesse comportare l'inadempimento del suo obbligo di custodia. Da qui il riconoscimento di responsabilità e la condanna a risarcire la cliente.
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Passaggi di ruolo: come gestirli nell'era della trasformazione digitale

04/07/2025

Abuso d’ufficio: per la Corte costituzionale l’abrogazione è legittima

04/07/2025

Sicurezza sociale: accordo Italia-Moldova

04/07/2025

Precompilata, regole per spese sanitarie e veterinarie

04/07/2025

Procura alle liti in lingua straniera valida per le Sezioni Unite

04/07/2025

Sicurezza sul lavoro: più malattie, infortuni in itinere e decessi tra studenti

04/07/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy