Italia condannata da Strasburgo in materia di respingimenti

Pubblicato il 24 febbraio 2012 La Corte europea dei diritti dell'uomo, con sentenza del 23 febbraio 2012 pronunciata con riferimento al ricorso n. 27765/2009, ha condannato il nostro Paese per aver violato la Convenzione Europea sui Diritti dell’Uomo e, nel dettaglio, il principio di non respingimento, ai sensi del quale è proibito disporre respingimenti di migranti verso paesi dove possono essere perseguitati o sottoposti a trattamenti inumani o degradanti.

L’Italia, in particolare, è stata condannata a risarcire i 23 extracomunitari ricorrenti, in parte somali ed in parte eritrei, di ben 15mila euro, più le spese processuali per il procedimento dinanzi alla Corte di Strasburgo.
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