IVA, nuove norme Ue per le piccole imprese

Pubblicato il 20 febbraio 2020

Il Consiglio europeo, riunitosi a Bruxelles il 18 febbraio, ha adottato due nuove norme in materia di commercio online e di semplificazioni IVA a vantaggio delle piccole imprese.

Le ultime disposizioni in materia di IVA hanno un duplice obiettivo: da una parte, agevolare l'individuazione delle frodi fiscali nelle operazioni transfrontaliere di commercio online e, dall’altra, ridurre gli oneri amministrativi e i costi di conformità legati all’Imposta per le piccole imprese.

Consiglio Ue, commercio online

Per quanto riguarda il commercio online, le nuove misure Ue consentiranno agli Stati membri di effettuare la raccolta armonizzata della documentazione resa disponibile per via elettronica da prestatori di servizi di pagamento, quali ad esempio le banche.

Inoltre, sarà creato un nuovo sistema elettronico centrale per l'archiviazione delle informazioni sui pagamenti e per l'ulteriore trattamento di queste informazioni da parte dei funzionari nazionali antifrode.

Queste nuove misure si applicheranno a partire dal 1° gennaio 2024.

Consiglio Ue, semplificazioni IVA per le piccole imprese

Sul fronte IVA, la normativa attuale consente un'esenzione dall'Imposta solo per le piccole imprese nazionali.

Con la riforma concordata ieri, invece, sarà possibile applicare, anche alle piccole imprese stabilite in altri Stati membri, un'esenzione IVA simile.

In particolare, le nuove disposizioni prevedono che le piccole imprese possano beneficiare di norme di conformità semplificate in materia di IVA se il volume d'affari annuo rimane al di sotto di una soglia fissata dallo Stato membro interessato, che non può superare 85 mila euro.

Inoltre, a determinate condizioni, anche le piccole imprese che non superano la soglia stabilita in altri Stati membri potranno beneficiare del regime semplificato, qualora il volume d'affari annuo totale in tutta l'Ue non sia superiore a 100 mila euro.

Queste norme si applicheranno dal 1° gennaio 2025.

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