La contribuzione Inarcassa esclude i versamenti anche alla gestione separata Inps

Pubblicato il 16 ottobre 2010

Un architetto che svolge prevalentemente attività professionale, per la quale vi è il vincolo di iscrizione alla cassa privata di categoria (Inercassa) e anche un altro lavoro autonomo, che obblighi ha rispetto alla gestione separata dell’Inps?

Questa è la domanda posta dal Consiglio nazionale degli Architetti, pianificatori, paesaggiasti e conservatori al ministero del Lavoro.

Il Dicastero, con l’interpello n. 35/2010, scioglie il dubbio e ribadisce quanto segue: per i soggetti indicati dall’interpellante che svolgono attività libero/professionale, iscritti all’ordine di appartenenza ed in possesso di partita Iva, si deve considerare non sussistente l’obbligo di iscrizione alla Gestione separata Inps qualora per la stessa attività già si versino i contributi all’Inarcassa, data la specifica esclusione di tali soggetti dal fondo Inps operata dal dettato legislativo che dispone l’obbligo di iscrizione alla Gestione separata di cui all’art. 2, comma 26, L. n. 335/1995 per i lavoratori autonomi di cui all’art. 2222 c.c., non iscrivibili alla “Cassa” di categoria.

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