La lotta all’evasione inasprisce le sanzioni (dirette e “nascoste”)

Pubblicato il 14 gennaio 2008

Sanzioni più o meno dirette colpiscono i contribuenti attraverso la previsione, in Finanziaria 2008, di pene non solo amministrative contro gli evasori fiscali. Ad esempio, in materia fiscale, per i revisori chiamati ai giudizi di conformità e regolarità del comportamento delle società sottoposte al loro controllo, l’articolo 1, comma 92, della legge 244/07 prevede la sanzione pecuniaria sino al 30 per cento del compenso contrattuale per la redazione della relazione di revisione, ove questi professionisti omettano di esprimere giudizi in sede di sottoscrizione delle dichiarazione dei redditi e dell’Irap. In più, le crescenti ipotesi di applicazione di meccanismo di riverse charge – nelle quali il concessionario o il committente deve, in luogo del cedente o prestatore, autofatturarsi l’acquisto di beni o la fruizione di servizi – impongono specifiche sanzioni per le irregolarità del contribuente nell’effettuazione dell’adempimento. Le fattispecie si riferiscono alle uniche ipotesi di inversione contabile di cui agli articoli 17 e 74, comma 7, del Dpr 633/72.

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