La medaglia dei voucheristi: da un lato autonomi, dall’altro subordinati

Pubblicato il 19 novembre 2015

La Pro Loco del posto ha deciso di sfruttare questo periodo di minore attività per risistemare la sede sociale, così da arrivare in primavera con locali ripuliti e rinfrescati.

Il presidente della Pro Loco ha contattato Manolo, da tutti soprannominato “Manny tuttofare”, poiché, esattamente come il protagonista del cartone animato per bambini, pare sia in grado di riparare e rimettere a posto qualunque cosa.

Proprio nella settimana prescelta per gli interventi di tinteggiatura, registrazione cerniere e ripristino guarnizioni, gli ispettori del lavoro effettuano casualmente un accesso nella sede della Pro Loco.

“Manny tuttofare” afferma di essere un voucherista, ma agli ispettori non risulta alcuna comunicazione preventiva in tal senso. Quando arriva, il presidente della Pro Loco si cosparge il capo di cenere e ammette subito la dimenticanza: “Contavo di effettuarla proprio questa mattina!”.

I funzionari ministeriali lo informano compiutamente delle conseguenze: a causa della mancata comunicazione preventiva, secondo l’indirizzo formulato tempo fa dal Ministero (Ministero del Lavoro, Circolare n. 4/2013 e Nota del 12.07.2013, prot. 37/12695), “Manny tuttofare” andrà considerato come lavoratore subordinato con annessa maxisanzione.

Dal punto di vista della normativa sulla sicurezza, “Manny tuttofare” andrà invece ritenuto un lavoratore autonomo (art. 20 comma 1, lett a), n. 1 del D.lgs. n. 151/2015), senza gli obblighi di sottoposizione a giudizio di idoneità medica e di partecipazione a corsi di formazione specifici in materia di salute e sicurezza sul lavoro.

Il presidente della Pro Loco sembra confuso, ma trova il coraggio di intervenire. “Sono dipendente di una società di elettricità e nella mia materia quando i due estremi di un circuito elettrico vengono a contatto direttamente si crea quello che viene appunto definito ‘cortocircuito’. Questa di oggi non vi sembra una situazione simile e allo stesso tempo paradossale? Da un lato Manolo è subordinato, da un altro è autonomo…”.

Buttiamola sull’ironia – risponde un ispettore – spesso quando c’è un ‘diritto’ …c’è anche un ‘rovescio’!”.

Le considerazioni espresse sono frutto esclusivo dell’opinione degli autori e non impegnano l’amministrazione di appartenenza

Ogni riferimento a persone esistenti e/o a fatti realmente accaduti è puramente casuale

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