La negoziazione assistita ed i diritti disponibili dei lavoratori

Pubblicato il 02 ottobre 2014 La negoziazione assistita di cui al D.L. n. 132 del 12 settembre 2014 sarà obbligatoria per le controversie di lavoro fino a quando la richiesta di pagamento del prestatore di lavoro si mantenga nei cinquantamila euro.

Tuttavia, dato il tenore letterale della norma, diventa importante identificare quali sono i diritti disponibili e quelli indisponibili dei lavoratori per poter discernere quelli che possono essere oggetto della nuova procedura la cui obbligatorietà, si ricorda, decorrerà trascorsi 90 giorni dall’entrata in vigore della legge di conversione del decreto legge.

Tra i diritti disponibili dovrebbero rientrare quelli patrimoniali di origine legale e contrattuale, perché il Ministero del Lavoro ammette già accordi su diritti patrimoniali in sede di conciliazione monocratica ex art. 11, D.Lgs. n. 124/2004, a patto che, ai fini previdenziali, il computo degli oneri contributivi e assicurativi vada operato con riferimento ai minimali di legge, qualora l'importo oggetto di conciliazione sia inferiore ai predetti minimali.
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