La testimonianza di terzi inchioda l’imprenditore

Pubblicato il 28 gennaio 2008

Cassazione, sentenza n. 450 dell’11 gennaio 2008: un imprenditore esercente attività di produzione di calzature ha subito l’accertamento fiscale in seguito alla visita della Guardia di finanza che aveva evidenziato la presenza di fatture passive relative a presunte operazioni commerciali inesistenti, sostenuta sulla sola base di dichiarazioni rilasciate alla Gdf da un soggetto terzo. Alla stregua delle dichiarazioni di questi, il Fisco ha sostenuto la pretesa tributaria derivante dalla ripresa a tassazione dei costi riconducibili alle fatture false. La Corte ritiene, in merito, che la dichiarazione di un terzo possa da sola rappresentare la prova della falsità di un’operazione posta in essere da un imprenditore, ma anche che la valutazione circa l’idoneità della forza probante della dichiarazione rilasciata dal terzo è appannaggio del giudice di merito, non della Corte di cassazione.

Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Fondi 2025-2027 per il Terzo Settore: dettagli e priorità

05/09/2025

Bonus elettrodomestici 2025: come funziona, requisiti e domanda online

05/09/2025

Approvata la riforma delle professioni: misure principali

05/09/2025

Nulla osta per lavoro subordinato: a regime la precompilazione delle domande

05/09/2025

Consulenti del Lavoro: dichiarazione e contribuzione entro il 30 settembre

05/09/2025

Riforma ordinamento forense: si allenta il regime delle incompatibilità

05/09/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy