L’Agenzia non intende bloccare il ravvedimento operoso danneggiando le imprese in difficoltà

Pubblicato il 18 dicembre 2009

È questa la rassicurazione del direttore dell’agenzia delle Entrate, Befera, nel corso dell'incontro che si è tenuto con le associazioni di categoria e gli Ordini professionali, allarmati dall’annuncio dell’Agenzia di voler contrastare l’indebito utilizzo del ravvedimento con l’invio di lettere ai contribuenti. L’Agenzia, intendendo monitorare e contrastare i fenomeni fraudolenti connessi agli omessi o insufficienti versamenti, spedirà le missive solo a coloro che già negli anni scorsi hanno tenuto comportamenti sospetti nelle annualità 2006 e 2007 e a coloro che successivamente hanno avuto comportamenti che hanno fatto pensare a condotte fraudolente. 

Le categorie hanno espresso preplessità anche sui criteri selezione dei contribuenti, pertanto è stato chiesto un altro incontro con l’Amministrazione che è stato già accordato a gennaio 2010, prima dell'avvio dei controlli.

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