Lavoratore trasferito senza interruzione del rapporto: il datore con meno di 50 addetti versa il relativo Tfr al Fondo Inps come l’ex datore

Pubblicato il 24 settembre 2009 Con il messaggio n. 21062 del 2009, l’Inps entra nel merito delle situazioni in cui si realizza il passaggio di dipendenti da un datore di lavoro (con numero di addetti pari o superiore a 50) ad un altro (con numero di addetti inferiore a 50) senza soluzione di continuità del rapporto di lavoro, come cessione di ramo d’azienda, fusione per incorporazione, cessione del contratto eccetera. Nel ribadire quanto detto nella circolare 70 del 2007, l’Istituto chiarisce che nel caso delle operazioni societarie in oggetto permane l’obbligo di versare al Fondo di Tesoreria il Tfr del lavoratore anche nell’ipotesi che il nuovo datore non sia tenuto al versamento del contributo per la mancanza del requisito dimensionale dei 50 addetti. In sostanza, il Tfr rimane legato al lavoratore e il nuovo datore ancorché escluso dalle disposizioni della legge 296/2006 le eredita limitatamente al solo personale trasferito.
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Bando ISI 2025: dall'Inail 600 milioni di euro a fondo perduto per la sicurezza

19/12/2025

Inail: nuove funzionalità per l'accesso agli atti

19/12/2025

Terzo settore: aggiornate le Norme di comportamento degli organi di controllo

19/12/2025

Prelievo erariale unico: compilazione modello F24 Accise

19/12/2025

Licenziamento per GMO dopo riorganizzazione aziendale con AI: legittimo

19/12/2025

5 per mille Onlus: elenchi 2025 pubblicati e nuove regole 2026

19/12/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy