Domande per il Green new deal: invio

Pubblicato il 17 novembre 2022

Con una dotazione di 750 milioni di euro - a valere sul Fondo per la crescita sostenibile (FCS) e sul Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e agli investimenti in ricerca (FRI) – si presenta l’occasione di realizzare progetti di ricerca industriale, sviluppo sperimentale e innovazione negli ambiti di intervento del “Green new deal italiano” (decreto Mise/Mef del 1° dicembre 2021).

Il decreto direttoriale MiSE del 23 agosto 2022 definisce le condizioni di finanziamento e le procedure attuative per l’applicazione della misura.

I destinatari del provvedimento sono coloro che esercitano attività industriali, agroindustriali, artigiane, di servizi all’industria e centri di ricerca.

NOTA BENE: Dal 17 novembre 2022 gli interessati sono chiamati a presentare l'istanza in modalità esclusivamente telematica.

Green new deal: cosa finanzia

I programmi devono perseguire i seguenti obiettivi:

Agevolazioni concedibili

S riconoscono due forme di agevolazioni:

Tale contributo è pari:

- al 15 per cento come contributo alla spesa, a sostegno delle attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale e per l’acquisizione delle prestazioni di consulenza relative alle attività di industrializzazione;

- al 10 per cento come contributo in conto impianti, per l’acquisizione delle immobilizzazioni oggetto delle attività di industrializzazione.

Green new deal: progetti ammissibili

Di seguito, le caratteristiche che devono accompagnare i progetti:

Presentazione delle domande

Il decreto direttoriale 23 agosto 2022 fissa due fasi per l'inolto delle domande:

I progetti possono essere presentati da un’unica impresa o da più imprese.

La procedura informatica da utilizzare è quella presente sul sito internet del Soggetto gestore: https://fondocrescitasostenibile.mcc.it.

Due modalità di accesso alle agevolazioni

ATTENZIONE: Sono due le procedure di accesso alle agevolazioni stabilite dal decreto 23 agosto 2022 (Capo II e Capo III).

La prima prevede una procedura valutativa a sportello ed è riservata ai progetti che prevedono spese e costi ammissibili non inferiori a 3 milioni di euro e non superiori a 10 milioni di euro, con un massimo di 3 imprese partecipanti.

La seconda, invece, si basa su una procedura valutativa negoziale e riguarda programmi di importo superiore a 10 milioni e non superiore a 40 milioni di euro, con un massimo di cinque imprese partecipanti.

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