La bozza della Legge di Bilancio 2026 - attualmente in fase di limatura - introduce, tra le diverse misure, anche alcune disposizioni di interesse per il settore giustizia.
Tra le misure figurano l’assunzione di nuovi magistrati ordinari, il rafforzamento del Corpo di polizia penitenziaria, la riorganizzazione del patrocinio dell’Avvocatura dello Stato, l’istituzione di un fondo di sostegno abitativo per genitori separati e divorziati e la creazione di un fondo per far fronte ai contenziosi europei e nazionali.
L’articolo 61 della bozza autorizza il Ministero della Giustizia ad assumere, nel corso del 2026, 718 magistrati ordinari vincitori di concorso già banditi alla data di entrata in vigore della legge.
Calendario delle assunzioni
Le assunzioni avverranno nei limiti della dotazione organica vigente, senza determinare un incremento strutturale dell’organico.
Copertura finanziaria
È autorizzata una spesa progressiva che cresce dai 3,4 milioni di euro nel 2026 fino a 55 milioni di euro annui dal 2036, per garantire la sostenibilità della misura.
L’articolo 59 dispone un piano straordinario di assunzioni nel Corpo di Polizia penitenziaria, volto a potenziare il personale in servizio e a garantire maggiore efficienza negli istituti penitenziari.
Contingente autorizzato
È prevista l’assunzione straordinaria di un massimo di 2.000 unità di agenti, nel rispetto della dotazione organica vigente e in aggiunta alle facoltà assunzionali già previste a legislazione vigente.
Ripartizione temporale
Le assunzioni avverranno nel rispetto delle disposizioni di cui all’articolo 703 del Codice dell’ordinamento militare, che disciplina le modalità di reclutamento straordinario per il personale dei corpi armati dello Stato.
L’articolo 90 estende il patrocinio obbligatorio dell’Avvocatura Generale dello Stato all’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA), uniformando così la rappresentanza legale dell’Agenzia a quella delle amministrazioni centrali dello Stato.
Le modifiche
Viene inoltre modificato l’articolo 5-bis, comma 1, del D.L. n. 73/2017, sostituendo la precedente previsione di litisconsorzio necessario con la possibilità per il Ministero della salute di avvalersi, se necessario, del supporto tecnico-scientifico dell’AIFA.
L’articolo 56 istituisce, presso il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, un Fondo per il sostegno abitativo destinato ai genitori separati o divorziati non assegnatari dell’abitazione familiare con figli a carico fino a 21 anni di età.
Dotazione finanziaria: 20 milioni di euro annui a partire dal 2026, per sostenere le spese abitative, come canoni di locazione o contributi per il reperimento di alloggi alternativi.
Le modalità di accesso e i criteri di erogazione saranno definiti con decreto interministeriale emanato dal Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze.
L’articolo 135, per finire, istituisce, nello stato di previsione del Ministero dell’economia e delle finanze, un Fondo da ripartire destinato a coprire gli oneri finanziari derivanti da contenziosi nazionali ed europei.
Il Fondo, con dotazione ancora da definire, viene finalizzato a fronteggiare condanne, transazioni o obbligazioni derivanti da sentenze di organi giurisdizionali nazionali o comunitari.
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