Legittimo l'accertamento Iva che prende le mosse dalla mancata contabilizzazione di assegni

Pubblicato il 16 settembre 2010
La Cassazione, con sentenza n. 18057 del 4 agosto 2010, ha sottolineato la legittimità di un accertamento Iva basato sulla presunzione dell'effettuazione, da parte di una società, di operazioni non fatturate di acquisto e rivendita beni in considerazione dell'emissione di assegni da parte dell'amministratore, non giustificata da alcuna documentazione commerciale.
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