Licenziamento illegittimo, indennità non automatica. La Consulta blocca il criterio rigido dell'anzianità di servizio

Pubblicato il 15 novembre 2018

La Corte Costituzionale, con la sentenza del 26 settembre 2018, n. 194, depositata l'8 novembre 2018, ha dichiarato illegittimo l’articolo 3, comma 1, del decreto legislativo n. 23/2015 sul contratto di lavoro a tempo indeterminato a tutele crescenti, nella parte in cui determina in modo rigido l’indennità spettante al lavoratore ingiustamente licenziato.

In particolare, secondo la Consulta, la previsione di un’indennità crescente in ragione della sola anzianità di servizio del lavoratore risulta contraria ai principi di ragionevolezza e di uguaglianza, poiché comporta che situazioni molto dissimili nella sostanza vengano tutelate in modo ingiustificatamente identico.

 

Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Dimissioni per fatti concludenti: la parola al tribunale di Ravenna

15/12/2025

Saldo IMU 2025 in scadenza

15/12/2025

Terzo settore e IVA: le novità del decreto

15/12/2025

Cessione della clientela: quale tassazione applicare?

15/12/2025

Pagamenti ai professionisti: CNF e UCPI contro il blocco dei compensi

15/12/2025

Credito d’imposta ZES e ZLS: fissate le percentuali definitive

15/12/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy