L'interesse del Pm ad opporsi alla decisione di derubricazione del reato

Pubblicato il 23 gennaio 2012 Il Pubblico ministero che, nella fase cautelare, si opponga, con ricorso, alla decisione del giudice di derubricare il reato contestato all'indagato non può essere ritenuto privo di interesse ad agire.

E' quanto sottolineato dai giudici della Cassazione nel testo della sentenza n. 48764 del 2011 con cui è stato, infatti, evidenziato come il pubblico ministero, quale organo promotore della misura cautelare, abbia “un evidente interesse al mantenimento degli effetti della misura cautelare” adottata su sua stessa richiesta.

Ed è proprio in considerazione di questo evidente interesse che lo stesso avrà il potere di opporsi alla decisione con cui il giudice - modificando la qualificazione originaria dei fatti in senso favorevole all'indagato – abbia determinato la revoca della misura cautelare o la riduzione dei termini massimi di durata della stessa.
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

CCNL Videofonografici - Ipotesi di accordo del 14/04/2025

30/04/2025

Videofonografici - Nuovi minimi e una tantum

30/04/2025

Riforma magistratura onoraria: la legge entra in vigore

30/04/2025

Countdown per i somministrati al 30 giugno 2025: cosa cambia

30/04/2025

CCNL Energia e petrolio - Ipotesi di accordo del 16/04/2025

30/04/2025

Energia e petrolio - Nuovi minimi e altre novità

30/04/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy